Alcune famiglie sono disposte ad una collaborazione con la scuola, attraverso la condivisione di percorsi educativi, la partecipazione a manifestazioni varie, il coinvolgimento in attività laboratoriali genitori/alunni. Gli stakeholders – genitori individuati, a campione, per indagini sulla percezione dell’organizzazione e della efficacia/efficienza dell’istituto, della relazione con il personale scolastico – si sono mostrati disponibili e propositivi.
Le agenzie educative presenti nel quartiere sono, principalmente, la scuola e la parrocchia. Non sono più presenti, a causa di reiterati atti di vandalismo, le associazioni di volontariato, come ad esempio le ludoteche che in passato hanno attivano percorsi di socializzazione e recupero didattico pomeridiano, venendo così meno alla scuola un’importante fonte di collaborazione per la gestione e la crescita umana e culturale degli alunni più bisognosi. E’ presente nel quartiere una biblioteca con la quale sono stati promosse attività didattiche per coinvolgere gli alunni in percorsi formativi progettati. Significativa e utile si dimostra la collaborazione con le forze dell’ordine presenti nel quartiere al fine di favorire la crescita negli alunni dei valori relativi alla legalità. Per la realizzazione di attività esterne, la scuola si è avvalsa di pullman gratuiti – messi a disposizione dal comune – che sono stati utilizzati per visite didattiche in città e del tram per gli spostamenti degli alunni più grandi della scuola secondaria di I grado. Nell’ambito del quartiere positiva è la collaborazione con la Coop Alleanza 3.0, presente nel centro commerciale La Torre, che ha messo a disposizione le sue risorse strutturali e materiali per la realizzazioni di iniziative formative in partenariato. L’istituto ha colto l’opportunità fornita dal territorio relativa alla costituzione della rete Ambito 19 per la formazione del personale scolastico. Il valore sociale aggiunto è dato dalle relazioni di interazione e collaborazione con esperti esterni operanti gratuitamente, che hanno consentito agli alunni di vivere esperienze significative per la valenza formativa.
L’istituto dispone di spazi per attività laboratoriali: palestra e laboratorio informatico nei due plessi principali, laboratorio scientifico nel plesso G. Russo. Le aule risultano generalmente ampie e luminose. La scuola ha realizzato progetti che hanno utilizzato sia i finanziamenti europei, sia il FIS; sono stati attivati laboratori per stimolare le competenze civiche e sociali con progetti del fondo Area a rischio, e progetti di recupero delle competenze di L2, lingua madre, matematiche con le risorse professionali interne dell’organico dell’autonomia. Grazie all’impegno di alcuni docenti della scuola secondaria di I grado, è stato riattivato il locale della biblioteca scolastica nel plesso G. Russo, dopo avere effettuato un’attenta ricognizione e catalogazione dei volumi a disposizione e scarti di testi in cattive condizioni. Il tutto è stato finalizzato al riutilizzo delle risorse materiali e ad offrire un ambiente d’apprendimento adeguato all’approfondimento culturale e allo sviluppo del piacere della lettura. La riapertura della biblioteca è stata inoltre arricchita dall’invito e dalla visita di autori che hanno presentato agli alunni i propri testi. Un analogo lavoro di sistemazione del locale biblioteca e delle sue risorse è stato avviato nel plesso Don Bosco, sede della scuola primaria. Inoltre sono stati trovati degli sponsor fra soggetti imprenditoriali del territorio che hanno supportato alcune spese dell’istituto; tali accordi hanno offerto agli alunni l’opportunità di organizzare nel quartiere performance che hanno dato visibilità alla scuola nel territorio in cui essa opera; a tal proposito è stata creata la pagina Facebook “IC Russo-Raciti – Palermo”
Nel quartiere di Borgo Nuovo, per definizione “quartiere popolare”, si registra un’evidente carenza di servizi, soprattutto di quelli dedicati al tempo libero e aree attrezzate. La scuola, pertanto, diviene un centro che si apre agli studenti e alle loro famiglie, per essere abitata dai ragazzi oltre i tempi canonici della didattica. Le attività laboratoriali, che si svolgono anche in orari extracurriculari e che sono aperti sia agli alunni che alle loro famiglie, fa sì che la scuola venga percepita come uno spazio di comunità attiva aperta ai bisogni e alle sollecitazioni del territorio e come un punto di aggregazione per gli studenti, le famiglie e la comunità locale. Alcune famiglie, anche se in numero ancora ridotto, mostrano di essere disponibili a partecipare in maniera attiva alla vita della scuola, condividendone le iniziative educativo didattiche proposte dai docenti ed aderendo a manifestazioni e a laboratori genitori/ alunni, quando richiesto. I genitori individuati per le indagini sulla percezione dell’organizzazione scolastica e della relazione con i docenti hanno espresso in larghissima maggioranza valutazioni positive, individuando nell’offerta formativa della scuola un’opportunità insostituibile di crescita umana e culturale dei propri figli.